Questo è il blog di Elena Porcelli, un nome che è un dono. Ecco i vantaggi: 1) Impedisce di prendersi troppo sul serio 2) Permette di riconoscere in fretta i deficienti: sono quelli che dicono "promette bene!" quando dico il mio nome. 3) Autorizza a vestire comoda (si è mai visto un porcello elegante?), mangiare quando le chic girls piluccano (porco parco è un ossimoro) e altro che non sto a dettagliare. 5) Ha permesso alla mia amica Stefania Berbenni d'inventare il titolo del blog.
venerdì 5 dicembre 2008
Esperimenti sugli animali
Ho fatto annusare alla mia gatta Minerva i profumi che Silvio Levi mi ha fatto conoscere ieri, tanto per vedere le reazioni.. Ho cominciato con Let me play the lion, per via del nome felino. Minerva l'ha annusato, poi ha allontanato il musetto, ha giocato un po' con la cartina, si dev'essere resa conto che non è commestibile, ha perso interesse e si è dedicata a lavarsi. Ho provato a metterle sotto il naso, una alla volta, tutte le altre cartine. Indifferenza totale. Al massimo, se proprio le avvicinavo molto, mi guardava scocciata, come per dire: "Che cavolo di esperimenti fai? Sono un gatto, mica una cavia!", si è persino addormentata. Infine ho tirato fuori L'Antimatière. Minerva ha tirato su la testa di colpo, con gli occhioni verdi sbarrati, le orecchie dritte, annusava l'aria in tutte le direzioni, senza capire da vove venisse quell'odore. Si è messa a fissare un punto, nel vuoto, come fanno i gatti ogni tanto. è per questo che si dice vedano i fanatsmi. E se l'L'Antimatière fosse l'odore di uno spettro?
Nessun commento:
Posta un commento