martedì 17 marzo 2009

Souk al fregatourist


Se andate a Tunisi e incontrate il signore che vedete nella foto, vi racconterà che lavora nel vostro albergo e che, siccome gli è appena nata una figlia, vuole offrirvi da bere. Vi porterà in un bar lì vicino e insisterà per pagare lui.


Poi, dato che vi trova molto simpatici, si offrirà di accompagnarvi alla Medina, dove solo per oggi c'è la festa dei tappeti. Vi dirà che conosce un'ottima profumeria e una fabbrica di tappeti originali, dove vi faranno un prezzo di favore, grazie al fatto che siete clienti dell'albergo e, soprattutto, amici suoi. A quel punto, vi consiglio vivamente di salutarlo da parte mia e piantarlo in asso, dopo esservi bevuti il caffè alla sua salute.

Se invece crederete di aver incontrato una persona sincera, pronta a mostrarvi la Tunisia autentica, vi farà spendere 20 euro per 10 grammi di essenza alla Maison du Parfumeur, in Rue Sidi Ben Arous vicino all'angolo con Rue de la Kasba e poi vi chiederà 20 dinari in prestito per comprarvi un regalo "da parte della mia bimba appena nata, perché da noi si usa così" e vi porterà in una fabbrica di tappeti, dove cercheranno di farveli comprare a prezzi esorbitanti. Appena gli direte che non intendete spendere altri soldi e che volete visitare i monumenti, sparirà dicendo che deve correre in ospedale da sua moglie e che vi porterà il dono in albergo quella sera. Vi darà pure la sua parola di musulmano. Facendo un giro nel souk, scoprirete che 10 grammi di essenza costano al massimo 5 dinari (circa 2,70 euro).

Ovviamente non rivedrete mai più il vostro amico. Se chiederete alla reception, vi diranno che non lavora nell'albergo e che non siete il primo turista a cascarci.

A questo punto vi chiederete: "ma papà ti manda sola, alla tenera età di 37 anni?"

L'unica cosa che posso dire a mia discolpa è che nei giorni precedenti avevo incontrato solo persone gentili, disponibili e disinteressate, che mi hanno fatto sentire davvero a casa. La maggioranza dei tunisini è onesta e molto ospitale. Per fortuna, un altro turista ha fotografato il truffatore e il management dell'albergo l'ha denunciato alla polizia.

Purtroppo non è l'unico a esercitare la professione di fregaturist: l'ultima sera, uscendo da un altro albergo, ho incontrato un giovanotto che si è presentato come dipendente dell'hotel e mi ha detto che la mattina dopo, alla Medina, c'era la festa dei tappeti e se volevo, mi ci avrebbe accompagnata...

Mi sono trovata molto bene, invece, nel negozio Aux vrais parfums d'orient al 43 del Souk el Attarine, che in arabo significa mercato dei profumi. Per 30 grammi di oud e di garofano di buona qualità ho pagato 15 dinari, naturalmente dopo strenua contrattazione. Il venditore è gentile, competente e tifoso dell'Inter.


Nessun commento:

Posta un commento